Il grazie del presidente delle Due Giare al comitato “Storie no scorie”

<Siete un esempio di amore incondizionato per la nostra terra>

Il comitato ha presentato a inizio luglio un dossier con le ragioni del “No” alla Sogin

 

comitato storie no scorie

<Un grazie sentito e di cuore per aver lavorato per mesi per tutelare uno dei nostri più grandi patrimoni, l’ambiente. E per essere ancora pronti a farlo con lo stesso impegno e nuove iniziative>.

E’ un ringraziamento sincero e voluto quello del presidente del Consorzio Turistico “Due Giare” Lino Zedda a tutto il comitato “Storie no Scorie”, che si è costituito spontaneamente i primi giorni dell’anno dopo la notizia dell’individuazione di diverse aree della Marmilla come possibili sedi per il deposito di scorie nucleari provenienti dalla penisola. <Proprio nei giorni scorsi il comitato ha consegnato un nutrito dossier alla Sogin, la società di Stato incaricata della messa in sicurezza e gestione dei rifiuti radioattivi, che contiene le osservazioni, con le quali hanno argomentato le ragioni del No all’ipotesi di  costruzione di un deposito unico nazionale di scorie nella nostra terra sarda>, ha proseguito il presidente Zedda, anche sindaco di Baradili, il Comune più piccolo della Sardegna, <questi giovani e volontari sono riusciti a fare un vero lavoro di squadra e a produrre un dossier dettagliato grazie a un processo partecipativo, che ha coinvolto tutto il territorio e anche noi amministratori locali>. Chiaramente anche il Consorzio Due Giare, che ha sempre considerato l’ambiente e la natura uno dei fiori all’occhiello della Marmilla, tesori verdi capaci di produrre turismo sostenibile e pulito, rimane in prima linea contro questa scellerata ipotesi del possibile arrivo di scorie nucleari e radioattive anche nella terra dei nuraghi e delle Giare. <Manterremo alta l’attenzione>, ha chiuso il numero uno delle Due Giare, <e saremo sempre pronti a sostenere il comitato nelle loro prossime iniziative. Questi volontari sono davvero un bell’esempio di giovani e cittadini che amano la propria terra, consapevoli delle ricchezze dell’area interna dove risiedono. Un esempio da imitare e replicare. Il mio ringraziamento al comitato a nome anche di tutti gli altri sindaci e amministratori del Consorzio>.