Porte aperte a Villa Verde taglio per la mostra sull’abbrutimento intellettuale

La libertà formato “25x4”: ora si apre 

Il presidente Zedda e il sindaco Marchi: <La cultura riparte nel territorio>.

 

 

I visitatori possono finalmente ammirare la mostra sull'abbrutimento intellettuale a Villa Verde.

Col ritorno della Sardegna in zona gialla da ieri ha aperto per la prima volta le porte al pubblico l'esposizione "25x4. Contro l'abbrutimento intellettuale", ospitata nell'ex frantoio del paese del Monte Arci. 

L'iniziativa è del Comune di Villa Verde, la società Nur e la Biblioteca Gramsciana, col sostegno dall’Istituto sardo per la storia dell'Antifascismo e della Società contemporanea e dal Consorzio Due Giare. 

LA MOSTRA Una settantina di opere realizzate da altrettanti artisti, che le hanno create rispondendo proprio all’appello sempre della Biblioteca Gramsciana e della Nur lo scorso anno in pieno lockdwon. Ovvero dar vita a creazioni di dimensioni limitate, rifacendosi a una lettera di Antonio Gramsci da Ustica, dove uno degli scrittori italiani più letti nel mondo aveva manifestato tutta la sua preoccupazione proprio per l’abbruttimento intellettuale di quel periodo. A curarne l’allestimento nell’ex frantoio di Villa Verde, in via Notaro Salis, è stato Massimo Spiga, uno dei 66 artisti, che espongono le proprie “piccole opere” nell'ex frantoio di Villa Verde. Con lui altre 65 creazioni, tutte della dimensione di 25 centimetri per 4 centimetri, in orizzontale o verticale. Era stato questo il requisito fondamentale per partecipare alla nascita dell’esposizione, un anno fa, “25 x 4. Contro l’abbruttimento intellettuale”. Giuseppe Manias della società Nur, che ha curato l'iniziativa, ha ricordato: <In quei giorni, era marzo 2020, in cui vi era l'invito di stare a casa per il virus, di fatto per necessità privati della libertà di uscire e poterci comportare come usualmente facciamo, proponemmo il progetto per ricordare la data della liberazione dal nazifascismo: il 25 aprile>. L’ispirazione fu la lettera, nella quale Antonio Gramsci da Ustica lamentava che ciò che lo preoccupava di più fosse il pericolo dell'abbrutimento intellettuale. Sempre Manias ha aggiunto, ricollegando il concetto di "abbrutimento intellettuale" alla pandemia: <La noia ha portato a rendere le persone meno ragionevoli, meno portate al ragionamento, allo studio, alla scienza, ma più portate allo scontro. Ciò che da un anno accade, quasi tutti i giorni. Persone più inclini all’interesse individuale, senza ricordarsi di un bene comune e dimenticandosi che l’intellettuale è insito nella società. Era proprio questa la paura di Gramsci>.

GLI ORARI Ancora Manias: <Siamo soddisfatti di poter finalmente aprire la mostra e farla ammirare al pubblico>. Ecco gli orari: il lunedì e mercoledì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19 e il giovedì dalle 15 alle 19. Nel fine settimana solo su prenotazione con almeno un giorno di anticipo. 

LA CULTURA Il presidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda e il sindaco di Villa Verde Sandro Marchi hanno chiuso: <Questa mostra è un altro segnale di ripartenza. I Comuni e il Consorzio non si fermano e continuano a seguire, promuovere e sostenere il percorso della cultura, dell’arte e della crescita intellettuale per costruire un futuro migliore per il nostro territorio>.