Piccolo borgo ai piedi della Giara di Gesturi, Assolo è immerso nella vegetazione che copre le colline della Marmilla. Il suo abitato è circondato da boschi di lecci e roverelle secolari, segnati dal tracciato delle vie che conducono alla Giara, come la Scala Cabirada o la Scala Argiolas. Nel centro storico il paese conserva l’assetto urbanistico di un tempo e le architetture rurali caratteristiche della regione. Nelle vie strette prospettano a tutt’oggi le antiche case campidanesi in pietra, i cui portali, abbelliti da ornamentazioni lignee, si aprono sui cortili in acciottolato (impedrau), delimitati dall’immancabile loggiato (lolla).

 

Il Territorio

Immerso in un paesaggio incantevole, il territorio del piccolo comune offre al visitatore panorami suggestivi, punteggiati da alcune tra le emergenze naturalistiche di maggior rilievo della regione, come la cascata di Sa Caddaia, il cui salto è incorniciato dal rigoglio di una valle sempreverde, tra la Giara e la collina di Giuerri, accanto alle sorgenti di Abamasoisi, Genna Sobi, Cabirada, e Barracca ’e Chiccu Soi

 

Monumenti

 Le Chiese



La chiesa di San Sebastiano Martire


fu ricostruita, su un impianto probabilmente medievale, come indicano il prospetto curvilineo con coronamento ad arco inflesso e le cappelle laterali aggiunte. La chiesa venne eretta tra fra il 1615 e il 1621 e divenne parrocchia nel 1632.. la chiesa parrocchiale, dedicata al martire San Sebastiano. La chiesa, risalente al periodo medievale, è stata ricostruita in epoca barocca mantenendo caratteri di sobrietà stilistica distanti dai principi architettonici tipici del periodo.Il prospetto si affaccia su un ampio sagrato, collegato con la strada sottostante da una scalinata in pietra con parapetti laterali in ferro battuto. La facciata, intonacata e tinteggiata, presenta un ampio portale di ingresso, con portone ligneo decorato, sormontato da una finestra semicircolare. Sul lato sinistro è inserito il campanile, la cui altezza risulta accentuata dal coronamento cuspidale. L’interno, coperto da volte a crociera e a botte, è caratterizzato dalla presenza di tre altari: uno centrale, con volta dipinta, utilizzato nello svolgimento delle funzioni religiose, e due laterali.



La chiesa di Santa Lucia


La chiesa campestre di Santa Lucia, sita nell’agro di Assolo, è stata edificata nel XIII secolo sui resti di un villaggio prenuragico, testimoniato dalla presenza di un gruppo di tombe. Edificata con materiali di spoglio provenienti da un tempio romano, nel 1920 la chiesa è stata ricostruita, lasciando in ricordo delle origini romane una lapide mortuaria inglobata nel muro. La facciata principale presenta una forma a capanna, sulla cui cuspide svetta una piccola croce. Sul lato sinistro del prospetto, scandito dai tre portali d’ingresso con arco a tutto sesto, si trova il campanile a vela con luce singola. Nel paramento murario, realizzato con conci in pietra, sono visibili gli interventi di restauro avvenuti nelle varie epoche. In corrispondenza dell’altare maggiore è presente un oculo che, assieme alle aperture laterali, illumina la navata.

Archeologia

Il territorio di Assolo è inoltre caratterizzato dalla presenza di numerosi nuraghi tra cui Mammuzzola, Moro, Planu, Narbonis, Sassaioni, visibili percorrendo i sentieri che conducono alla Giara. Nella valle circostante il paese si possono ammirare i nuraghi San Pietro e Santa Lucia. Quest'ultimo, in prossimità dell'omonima chiesetta campestre, poco distante dal centro abitato. Nell'area attorno alla chiesa di Santa Lucia sono stati recentemente ritrovati interessanti reperti risalenti alle'epoca romana.