Venerdì 7 aprile in parrocchia il rito della deposizione del Cristo morto dalla Croce

Baressa, “Su Scravamentu” in diretta su Videolina  

Una bella mobilitazione popolare raccontata a tutto il mondo

 

Baressa racconterà a tutta la Sardegna, e non solo, il tradizionale rito della deposizione del Cristo Morto dalla Croce.

Venerdì 7 aprile alle 19,30 nella chiesa parrocchiale andrà in scena, ancora una volta, la suggestiva e sacra rappresentazione de “Su Scravamentu”, che sarà trasmessa in diretta da Videolina grazie alla Pro loco “Sa Mendua”, all’amministrazione comunale, alla stessa parrocchia di San Giorgio e al sostegno della Fondazione di Sardegna, delle attività imprenditoriali locali e di tanti sponsor.

IMG 20230402 WA0050“Abbiamo voluto fortemente questa diretta, perché siamo una delle pochissime comunità del territorio, che propone ancora il rito de Su Scravamentu”, hanno detto il presidente della Pro loco Valeria Scintu e il sindaco Mauro Cau, “ma anche per dare la possibilità a tutti i sardi, ma soprattutto agli emigrati, di poter assistere a questo bel momento di fede, tradizioni, storia e cultura a due giorni dalla Pasqua. Un pensiero speciale per gli emigrati di Baressa, che potranno rivivere un momento di fede e tradizione del loro passato, a cui erano molto legati e che ancora ricordano”.

Il presidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda ha aggiunto: “E’ importante preservare queste tradizioni nelle nostre piccole comunità. Un patrimonio identitario per farci conoscere e apprezzare ancor meglio anche dai turisti, che scelgono il nostro territorio”.

SU SCRAVAMENTU. Una croce alta tre metri, di oltre un secolo, e una statua del Cristo Morto. Sarà questa la scenografia che si innalzerà davanti all’altare della chiesa parrocchiale venerdì 7 aprile alle 19,30. Baressa è l’unico comune dell’Alta Marmilla, che ancora conserva uno dei rituali più suggestivi della Settimana Santa. Uno sforzo organizzativo che coinvolge, nella preparazione e nella messa in scena de su Scravamentu almeno alcune decine di persone. Gli attori cambiano ogni anno, anche se non mancano alcuni veterani che conoscono perfettamente le fasi del rito. Suggestiva la presenza di alcuni bambini in tenera età, vestiti da angioletti, che accompagneranno con un rispettoso silenzio il rito. Nella giornata più mesta della Settimana Santa, che ricorda l’estremo sacrificio del Cristo per l’umanità, nella chiesa di Baressa il predicatore proclama i fatti del Golgota e guida le fasi della deposizione. Sulla destra la statua della Madonna Addolorata, mentre due attori impersonano la Maddalena e San Giuseppe. Dopo l’omelia vengono chiamate all’altare le due persone che deporranno il Cristo, pronti a salire su due scale, sistemate dietro la croce. Altre due persone stanno sotto. Una volta tolti i chiodi dai piedi e dalle mani il Cristo, oramai spirato, viene deposto su una lettiga. Infine la processione del Cristo Morto per le vie del paese e una fiaccolata. “Una bella mobilitazione popolare, che ci inorgoglisce e ci rende fieri della nostra comunità”, ha aggiunto il sindaco di Baressa.

LA DIRETTA Tutto il rito sarà trasmesso in diretta dalle telecamere di Videolina. Sarà possibile seguire la diretta anche nella sala della Pro Loco, adiacente alla chiesa. Ma grazie al satellite chiunque e da qualsiasi parte del mondo potrà assistere a Su Scravamentu.

SETTIMANA SANTA Domani, martedì 4 aprile, alle 17, un laboratorio della Pro loco con i i bambini del paese, che impareranno la preparazione de “su strocciarà”, lo strumento fatto di legno che sostituiva il suono delle campane, mute nella giornata del Venerdì Santo. Proprio con su strocciarà i piccoli del paese ricorderanno alla popolazione venerdì 7, al pomeriggio, la successiva rappresentazione de Su Scravamentu in parrocchia.  Due giorni dopo, la mattina della domenica di Pasqua, un altro rito tradizionale della Settimana Santa, S’Incontru, lungo la strada principale. Ovvero l’incontro delle statue del Cristo Risorto e di sua madre Maria, che, dimesso il lutto, indossa l’abito della festa. Dopo i due simulacri raggiungeranno la chiesa, dove verrà celebrata la messa solenne di Pasqua.