Una delegazione guidata da Roberta Muscas ha partecipato ai giorni del Patrimonio nell’Emirato di Sharjah  

I bambini della Marmilla hanno giocato ancora negli Emirati Arabi

Il presidente del Consorzio Due Giare: “La nostra Olympias un modello nel mondo”

 

Un ponte che dalla Sardegna raggiunge gli Emirati Arabi in nome del gioco tradizionale.

IMG 20230418 WA0053Una collaborazione che si consolida, anno dopo anno, e che guarda al futuro, più precisamente a una grande manifestazione internazionale, che utilizzerà come format quello di OLYMPIAS®©, il torneo sui giochi di una volta nato in Marmilla e ideato da Roberta Muscas, titolare del format, per poi essere sposato e organizzato per diverse edizioni dal Consorzio Turistico Due Giare.

E proprio Muscas con una delegazione di bambini e bambine del territorio hanno partecipato alla ventesima edizione dello Sharjah Heritage Days, importante evento internazionale durante il quale ogni anno, in un'atmosfera ricca e divertente, vengono celebrati nell’Emirato di Sharjah i giorni del Patrimonio.

“Un ringraziamento allo Sharjah Institute for Heritage, che ha scelto di collaborare con noi. E’ stata offerta una calda ospitalità a noi e a tutti i bambini e ragazzi, che hanno sorriso con noi e si sono trovati uniti nell'abbraccio del gioco”, ha detto Muscas. L’ha seguita il presidente delle Due Giare Lino Zedda: “Il format del nostro torneo dei giochi tradizionali funziona ancora e ci consente di proseguire questo bel rapporto di collaborazione internazionale e di far conoscere le tradizioni identitarie della Marmilla negli Emirati”.

L’EVENTO Lo Sharjah Heritage Days è promosso dallo Sharjah Institute for Heritage, Dipartimento della Cultura e dell'Informazione dell’Emirato di Sharjah, e coincide con le celebrazioniIMG 20230418 WA0054 dell'Unesco della Giornata Internazionale del Patrimonio. L’obiettivo del Festival è la tutela del patrimonio e il suo trasferimento alle generazioni future, l’incontro tra i popoli e le culture. L'evento si è svolto in 12 città dell'Emirato di Sharjah con la partecipazione di 42 paesi arabi e stranieri, oltre a 40 agenzie governative. Questa ventesima edizione ha avuto come slogan “Heritage and Creativity”, ovvero “Patrimonio e Creatività”. Cibo, artigianato, arte, danze, musiche, letteratura, gli elementi del Festival. Nel centro storico di Sharjah attività culturali, balli, spettacoli, arte e mostre. Oltre 500 eventi e attività, che hanno offerto ai visitatori un’opportunità unica di conoscere il patrimonio culturale identitario degli Emirati Arabi Uniti e del mondo.

DALLA MARMILLA E’ stato realizzato anche un villaggio per bambini, dove si è tenuto il lancio del Campionato internazionale dei Giochi Popolari in collaborazione con “Olympias. Giochi tradizionali della Sardegna”, manifestazione promossa dal 2003 proprio dal Consorzio di Comuni Due Giare. Al campionato hanno partecipato la Sardegna in rappresentanza dell’Italia, gli Emirati Arabi Uniti, il Sultanato dell’Oman e il Regno del Bahrein. Per la Sardegna una delegazione di bambine e bambini, che hanno partecipato all’ultima edizione di Gioca a casa con Olympias, l’edizione della manifestazione rivista e riadattata ai tempi più duri del Covid.  Per IMG 20230418 WA00566 giorni 60 piccoli  paladini dei divertimenti di un tempo hanno giocato e imparato i giochi degli altri paesi in gara in un clima di incontro, condivisione, arricchimento e scambio culturale per poi disputare le competizioni finali con il coordinamento di Olympias e di Roberta Muscas. Ci si è confrontati anche con Brillias il bowling tradizionale della Sardegna, la corsa con i sacchi (gioco comune a tutti i paesi), Alatraj dell’Oman. Vittoria per la squadra dell’Oman, prima classificata, a seguire Bahrein, Emirati Arabi Uniti e Sardegna-Italia a pari punti. Roberta Muscas ha aggiunto: “Non é stata una competizione ma una grande festa. Una festa del gioco. Ora attendiamo che si realizzi il format di Olympias in una importante manifestazione internazionale che vedrà come promotore l’Institute di Sharjah e la Sardegna ospite d’onore. “Proprio nella nostra Marmilla è nata questa buona pratica, che per anni ha coinvolto 70 comuni dell’isola, 300 anziani intervistati, e più di 2000 bambini”, ha chiuso il presidente Zedda, “tutto questo ci rende fieri e orgogliosi del lavoro svolto”.